Tal volta è l’attualità a sollecitare riflessioni che possono anche riguardare in qualche misura il Condominio. Uno spunto di riflessione giunge nelle ultime ore del 2023 dall’attualità politica di un paesino del bresciano, Carpenedolo, il cui sindaco si sarebbe trasferito a Dubai ma avrebbe deciso di non dare le dimissioni continuando ad amministrare la propria cittadina da lontano.
Amministrare un intero paese è sicuramente più impegnativo di amministrare un condominio, e se si può davvero amministrare da grandi distanze una cittadina sicuramente si può amministrare da grandi distanze anche un condominio, ma siamo sicuri che sia possibile?
Siamo ormai nel 2024, dopo una pandemia che ha fatto fare passi da gigante alla digitalizzazione, e sicuramente le moderne tecnologie consentono cose che fino ad epoca recente erano impensabili; tra cui anche essere in qualche misura virtualmente “presente” a distanze notevoli da dove ci si trova fisicamente, ma non esiste ancora la bilocazione ne il teletrasporto, e questo non può essere ignorato.
Ci possono essere diversi stili di amministrazione. Tra i tanti se ne possono citare due che sono i due estremi: uno classico che tiene l’amministratore più dietro una scrivania, ed uno più avanzato che vuole la presenza anche abbastanza frequente dell’amministratore nel condominio.
Ma vi sono, soprattutto, diverse esigenze dei condomini. Quelli che richiedono effettivamente maggiore presenza dell’amministratore (dando comunque per ovvio che non è l’amministratore che mette un dito sul buco nel tubo a fermare una perdita, e la sola presenza non può fare nulla), e quelli che possono effettivamente essere gestiti da lontano rispondendo a tutte le esigenze da dietro una scrivania e dietro un monitor.
Sta ai condomini valutare quali siano le necessità del condominio, e quindi quale stile amministrativo risponde meglio alle necessità.
Lo stesso professionista che viene interpellato deve sempre porsi il problema del servizio che può offrire in rapporto con le esigenze del condominio, ricordandosi che l’amministrazione per funzionare davvero deve essere un abito sartoriale tagliato addosso al caso specifico. Lo deve fare con la massima serenità e comprendendo che è l’interesse degli amministrati il suo interesse, perché solo tenendo conto delle esigenze del condominio, anche a costo di rinunciare all’incarico, può guadagnare la stima che gli occorre per acquisire nuovi incarichi dove può essere davvero utile.